Carta dei Valori

Il Pensiero Pietraweb

 

Il pensiero Pietraweb desidera unire un progetto di lavoro e una necessità professionale, a un atto di speranza, di fede e di carità.

Noi crediamo che l’organizzazione aziendale sia determinante per un corretto operare, così Pietraweb – www.pietraweb.it desidera essere uno strumento atto a realizzare, innovandolo, un metodo migliore sia per l’organizzazione, sia per la creazione, che per l’armonizzazione del lavoro nel suo svolgersi.
Pietraweb è una famiglia di persone, di Partner che opera insieme e attua un servizio al Cliente (Utente internet), mettendo a disposizione tute le Competenze e ciascuna in particolare al suo servizio e realizzando per lui, concretamente tutte le sue necessità, gli interventi nel settore EDILE inteso come: Edilizia e Affini, Impianti, Progetti Pratiche Direzione lavori, Giardineria, Servizi, Forniture di materiali e Risparmio energetico.
La richiesta viene direttamente dal Cliente/Utente internet: Pietraweb la accoglie e la offre ai propri Partner secondo le loro specifiche Competenze, i talenti e la loro disponibilità.
Nasce così un “modo nuovo” di fare Edilizia, innovativo e attento al bisogno delle persone.
Pietraweb desidera, incoraggiare, sostenendola, la speranza nel cuore di ogni Partner di buona volontà, verso il valore più umano, più giusto e più vero del lavoro, come dono, come sacrificio, come mezzo di redenzione e di offerta gradita.
La realtà di oggi ci aiuta a comprendere l’antico e sempre nuovo bisogno che ha l’uomo e il mondo del lavoro: l’urgenza dei valori più alti, l’onesta, la correttezza, la serietà.
La realtà di oggi soffre perché questi valori “in caduta libera” viziano l’uomo, il suo pensare e il suo fare e anche questo momento di crisi che stiamo attraversando ci fà comprendere che solo il buono, il bello e il vero rimane e sempre ci viene data l’opportunità per contribuire a una realtà migliore.
Così, sensibili anche al progresso e allo sviluppo tecnologico che ha avuto il lavoro, crediamo sia questo il momento per realizzare questo pensiero volto alla cosa buona e giusta, all’uomo, alla sua dignità e al giusto stile di realizzare il lavoro e alla giusta aspettativa che ha il Cliente di veder realizzato organicamente e ordinatamente  il suo pensiero.

Pietraweb, un progetto che volge lo sguardo all’ “uomo” e al suo “lavoro”.

All “uomo”,

come fratello in cammino come lo siamo tutti e gli uni per gli altri, grazia reciproca;

al “lavoro”,

come un’espressione del valore infinito dell’uomo, come una collaborazione, una passione, un rispetto e una tensione ai valori più belli ai quali siamo chiamati.
Ecco perché Pietraweb oltre ad essere una famiglia che assieme desidera lavorare, vuole anche essere un atto di speranza, di fede e di carità.

Di “speranza”,

perché nella semplicità del cuore, ognuno di noi possa diventare uno strumento di pace, di comunione, di bene e di letizia: e il mondo del lavoro possa esprimersi nel modo più bello.

Di “fede”,

perché credendo che il Signore risponda a tutte le attese del cuore di ogni uomo, non si può che offrire questo dono, nella speranza che ogni uomo possa vivere nella Sua pace e nella Sua gioia e insieme camminare lungo la via della vita.

Di “carità”,

perché ognuno di noi abbia questo sguardo di consapevolezza, di bontà verso se stessi e verso l’altro, di accoglienza, di dono, di comunione e di aiuto reciproco.

“..Se guardo il Tuo Cielo, opera delle Tue dita, la luna e le stelle che Tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Eppure lo hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato..”(dal Salmo 8)

Vocazione

Noi crediamo che la vita dell’uomo e il senso del suo camminare nella storia assieme agli altri suoi fratelli è vocazione perché, da una parte nasce da un appello trascendente, dall’altra, è incapace di darsi da sé il proprio significato ultimo.

Noi crediamo che non vi sia umanesimo vero se non aperto al riconoscimento di una vocazione, che offre l’idea vera della vita umana.

 

Vivere il lavoro

La disponibilità per l’individuo, ci dona poi uno sguardo di fraternità. Tra i Partner è bello vivere questo rapporto umano e professionale.
Insieme sarà cosa buona e giusta guardarsi come dono reciproco; nella buona volontà, si collaborerà lavorando con passione, serietà e onestà.

“Lodate e benedite il Signore e ringraziatelo, e servitelo
con grande umiltà. Amen”
(San Francesco d’Assisi)

La cosa buona e giusta

La carità tende alla cosa buona e giusta. Chi ama con carità gli altri è anzitutto giusto verso di loro. Non solo la giustizia non è estranea alla carità, non solo non è una via alternativa o parallela alla carità: la giustizia è ‘inseparabile dalla carità’, intrinseca ad essa.
Da una parte, la carità esige la giustizia: il riconoscimento e il rispetto dei legittimi diritti degli individui e delle persone. Essa si adopera per la costruzione della ‘città dell’uomo’ secondo diritto e giustizia.
Dall’altra, la carità supera la giustizia e la completa nella logica del dono e del perdono.
La ‘città dell’uomo’ non è promossa solo da rapporti di diritti e di doveri, ma ancor più e ancor prima da relazioni di gratuità, di misericordia e di comunione. La carità manifesta sempre anche nelle relazioni umane l’amore di Dio e dà valore a ogni impegno di giustizia nella società.
Bisogna poi tenere in grande considerazione il bene comune. Amare qualcuno è volere il suo bene e adoperarsi efficacemente per esso.
Solo con la carità, illuminata dalla luce della ragione e della fede, è possibile conseguire obiettivi di sviluppo dotati di una valenza più umana e umanizzante.

Fede e ragione

Per questo motivo, se è vero, da un lato, che lo sviluppo ha bisogno delle religioni e delle culture dei diversi popoli, resta pure vero, dall’altro, che è necessario un adeguato discernimento.
La libertà religiosa non significa indifferentismo religioso e non comporta che tutte le religioni siano uguali.
Il discernimento circa il contributo delle culture e delle religioni si rende necessario per la costruzione della comunità sociale nel rispetto del bene comune. Tale discernimento dovrà basarsi sul criterio della carità e della verità.
Siccome è in gioco lo sviluppo delle persone, esso terrà conto della possibilità di emancipazione e d’inclusione, nell’ottica di una comunità umana veramente universale.

«Tutto l’uomo e tutti gli uomini» è criterio per valutare anche le culture e le religioni. Il Cristianesimo, religione del «Dio dal volto umano», porta in se stesso un simile criterio.

La religione cristiana e le altre religioni possono dare il loro apporto allo sviluppo solo se Dio trova un posto anche nella sfera pubblica, con specifico riferimento alle dimensioni culturale, sociale, economica e, in particolare, politica. Nel laicismo e nel fondamentalismo si perde la possibilità di un dialogo fecondo e di una proficua collaborazione tra la ragione e la fede religiosa. La ragione ha sempre bisogno di essere purificata dalla fede, e questo vale anche per la ragione politica. A sua volta, la religione ha sempre bisogno di venire purificata dalla ragione per mostrare il suo autentico volto umano. La rottura di questo dialogo comporta un costo molto gravoso per lo sviluppo dell’umanità.
Noi crediamo che il dialogo fecondo tra fede e ragione non possa che rendere più efficace l’opera della carità nel sociale e costituisce la cornice più appropriata per incoraggiare la collaborazione fraterna tra credenti e non credenti nella condivisa prospettiva di lavorare per la giustizia e la pace dell’umanità.
Per noi, il mondo non è frutto del caso né della necessità, ma di un progetto di Dio. Nasce di qui il dovere che i credenti hanno di unire i loro sforzi con tutti gli uomini e le donne di buona volontà di altre religioni o non credenti, affinché questo nostro mondo corrisponda effettivamente al progetto divino: vivere come una famiglia, sotto lo sguardo del Creatore.

“..Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste
con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
Tutto quello che è vero e nobile, giusto, puro, amabile e onorato,
quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri.
E il Dio della pace sarà con voi.”

(dalla Lettera di San Paolo ai Filippesi)

Una nuova opportunità

La complessità e gravità dell’attuale situazione economica giustamente ci preoccupa, ma dobbiamo assumere con realismo, fiducia e speranza le nuove responsabilità cui ci chiama lo scenario di un mondo che ha bisogno di un profondo rinnovamento culturale e della riscoperta di valori essenziali su cui costruire un futuro migliore. La crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme d’impegno, a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative.
La crisi diventa così occasione di discernimento e di nuova progettualità.
In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, noi intendiamo affrontare le difficoltà del momento presente e le prove preparate per il futuro.
L’urgenza di vivere il presente, qualunque esso sia, in chiave di fiducia, è inscritta non solo nelle cose, non deriva soltanto dall’incalzare degli avvenimenti e dei problemi, ma anche dalla volontà di voler realizzare un’autentica fraternità.
La rilevanza di quest’obiettivo è tale da esigere la nostra apertura a capirlo fino in fondo e a mobilitarci in concreto, a vivere con il “cuore” per contribuire ad un lavoro più umano.

Il valore dell’uomo

Il primo capitale da salvaguardare e valorizzare è l’uomo, la persona, nella sua integrità: “L’uomo, infatti, è l’autore, il centro e il fine di tutta la vita economico-sociale”.
La nostra famiglia di uomini, persone, collaboratori, vuole creare una fraternità che lavora insieme.
Il lavoro non può essere ridotto a calcolo o esperimento; se vuole divenire sapienza capace di orientare l’uomo alla luce dei principi primi e dei suoi fini ultimi, deve essere “condito”, con il sale della carità. Il fare è cieco senza il sapere e il sapere è sterile senza l’amore;
Non vi è intelligenza poi amore, ma c’è amore ricco d’intelligenza e intelligenza piena di amore.
Il lavoro poi desideriamo sia finalizzato al perseguimento del bene comune.

L’amore per la creazione

Il lavoro deve essere pensato e realizzato nel rispetto dell’ambiente.
Noi crediamo che il tema dello sviluppo sia oggi fortemente collegato anche ai doveri che nascono dal rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale.
E crediamo che nella natura l’uomo, possa riconoscere il meraviglioso risultato dell’intervento creativo di Dio e in essa, l’uomo può altresì responsabilmente “utilizzarla” per soddisfare i suoi legittimi bisogni — materiali e immateriali — nel rispetto degli intrinseci equilibri del creato stesso.
Per noi, la natura è espressione di un disegno di amore e di verità.

La tecnologia

In un tempo come questo, in continuo cambiamento, dobbiamo irrobustire l’amore per una libertà non arbitraria ma resa veramente umana dal riconoscimento del bene che la precede.
Il tema del lavoro oggi, pensiamo che sia strettamente congiunto al processo tecnologico e Pietraweb spera di esserne una testimonianza.
Per noi, la tecnologia è un fatto profondamente umano, legato all’autonomia e alla libertà dell’uomo.
Nella tecnologia si esprime e si conferma la signoria dello Spirito sulla Materia. Lo Spirito, reso così “meno schiavo delle cose, può facilmente elevarsi all’adorazione e alla contemplazione del Creatore”.
La tecnica, la tecnologia, permettono di dominare la materia, di ridurre i rischi, di risparmiare fatica, di migliorare le condizioni di vita.
Essa risponde alla stessa vocazione del lavoro umano: nella tecnica, vista come opera del proprio genio, l’uomo riconosce se stesso e realizza la propria umanità. La tecnica è l’aspetto oggettivo dell’agire umano, a cui origine e ragion d’essere stanno nell’elemento soggettivo: l’uomo che opera.
Per questo, noi crediamo che la tecnica non è mai solo tecnica. Essa manifesta l’uomo e le sue aspirazioni allo sviluppo, esprime la tensione dell’animo umano al graduale superamento di certi condizionamenti materiali.
La tecnica attrae fortemente l’uomo, perché lo sottrae alle limitazioni fisiche e ne allarga l’orizzonte. Ma la libertà umana è propriamente se stessa, solo quando risponde al fascino della tecnica con decisioni che siano frutto di responsabilità morale.

“..né chi pianta, né chi irriga, è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere.
Voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.”
(dalla Lettere di San Paolo ai Corinzi)

In tutto il nostro cammino umano e professionale, Pietraweb nasce e vuole divenire una famiglia di persone affezionate al proprio lavoro che appassiona la loro vita.
E la speranza è che Pietraweb possa essere anche un avvenimento dove incontrare il Signore nei pensieri e nelle opere, nella nostra vita, nel nostro quotidiano, nei rapporti e in ogni particolare di noi.

La gioia di incontrarci

Nel Suo infinito e misericordioso amore il Signore è venuto incontro alla nostra vita e ha portato nel nostro cuore, un infinito desiderio e nostalgia di Lui;
Lui che è la Via, la Verità, la Vita.
Questa gioia desidera essere donata; questa gioia ci dona la grazia di voler portare Colui che è più intimo di noi stessi, nella nostra vita, nel nostro quotidiano, nei nostri rapporti, nel nostro lavoro, in ogni particolare di noi, in ogni densità d’istante.
Così Pietraweb, desidera essere una testimonianza di preghiera, di umiltà, di pace, nell’ambiente nel quale ci ha posto la Provvidenza, nel compimento di quella missione, nel realizzare quelle opere che il Padre e i fratelli si aspettano da noi.
Pietraweb desidera vivere il proprio lavoro rendendo una testimonianza silenziosa e autentica di preghiera, di umiltà, di amore.
Non è certo facile vivere una vita che deve rendere testimonianza di una reale presenza di Dio lavorando come tutti, vivendo come tutti la vita di tutti.
Siamo umili e attenti senza scoraggiarci per le difficoltà, senza ansietà e timore. È Dio che opera e da lui aspettiamo ogni cosa. Incapaci di vedere chiaramente quello che è il nostro bene e tanto più incapaci di volerlo conseguire con i nostri poveri mezzi, noi possiamo solo rivolgerci a Lui, perché ci soccorra. Che Egli dunque ci illumini e ci guidi nel nostro cammino. Il Signore ci doni la grazia di vivere questo in Pietraweb.

“Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede”
(dalla Lettera di san Paolo ai Romani)